Non lo sopporto più! Non la sopporto più!

Quante volte ti sei trovato/a a dire questa frase o a pensarla? Nei casi più estremi addirittura ad urlarla contro la/il tuo/a partner.

Quando si sta insieme da tanto tempo con qualcuno e si condivide una vita insieme, si fa sempre più fatica a cogliere gli aspetti positivi dell’altro e ci si concentra sugli aspetti negativi, su quelle cose che il/la partner non fa o che fa, ma lo fa male.

Dal famoso tubetto di dentifricio spremuto dalla metà, a cose più importanti che sentiamo di far sempre più fatica a sostenere.

Prendiamoci un momento di pausa per analizzare la questione.

Può essere utile fare delle riflessioni:

  • La prima riguarda le cose per cui ci lamentiamo.
    Che tipo di questioni sono? Ovvero, si tratta di come il partner mastica l’insalata, oppure si tratta di cose più pervasive e complesse per noi, per il nostro benessere, per la nostra coppia?
  • La seconda riflessione riguarda la possibilità del confronto.
    Abbiamo mai provato a parlare con il nostro partner e spiegare come mai queste cose che notiamo e che mal sopportiamo, sono importanti per noi?
    Il confronto aiuta sempre, specie quando cerchiamo di costruire una comunicazione efficace.
    Il confronto è inoltre ancora più utile se diviene reciproco, ovvero se anche l’altro ci racconta di sé, di ciò che lo/la mette in difficoltà.
    È importante mettere in primo piano il nostro sentire e le nostre emozioni.
  • La terza riguarda la possibilità di costruire uno spazio di riconoscimento reciproco.
    Siamo molto concentrati a capire in che modo l’altro ci fa soffrire o ci infastidisce, ma poco pensiamo a quanto e quando siamo noi a causare dolore all’altro, a infastidirlo con qualche nostro comportamento.
    Ma occorre ricordare che in una coppia si naviga sulla stessa barca e che le sensazioni e le emozioni provate spesso sono presenti anche nell’altro, magari con intensità differenti, ma ci sono, anche se noi non ce ne rendiamo conto.

Il confronto tra i partner diventa fondamentale per andare a capire le motivazioni profonde che ci fanno dire non lo/la sopporto più e per mettersi in gioco.

La terapia di coppia serve anche a questo: a riconoscere e riscoprire l’altro.

L’altro che vediamo quotidianamente, solo con gli occhiali delle nostre abitudini e di come abbiamo imparato a riconoscerlo.

In realtà, spesso, attraverso un dialogo aperto e senza giudizio, si può scoprire tanto del nostro partner, anche dopo anni di relazione.